Denti del Giudizio: Guida Completa all’Eruzione, estrazione e consigli utili



Scopri tutto sulle strategie per gestire le eruzioni e le estrazioni dei denti del giudizio. Lo Studio Dentistico Audisio & Ruggiero ti guida attraverso consigli utili per una salute dentale ottimale. Consultaci per risolvere dubbi e preoccupazioni.

chirurgo si prepara a effettuare intervento di estrazione del dente del giudizio

Gli ultimi denti dell’arcata inferiore o superiore, noti come terzi molari o ottavi, rappresentano l’ottavo dente di ciascuna emiarcata. Erompono in tarda età, tra i 18 e i 30 anni, per questo vengono definiti denti del giudizio. Ognuno di noi ne possiede 4: due sopra, nella mascella, e due sotto, nella mandibola.

Sono gli ultimi denti a comparire, in genere cominciano a svilupparsi all’interno dell’osso dai 13 anni di età e sono visibili nell’arco di tempo compreso tra i 17 e i 21 anni. Con l’eruzione dei denti del giudizio avviene il completamento della dentizione permanente. Succede talvolta che ne compaia qualcuno in meno. In quel caso si parla di ipodonzia, che indica un numero complessivo di denti del giudizio inferiore ai quattro.

Originariamente funzionali nell’Homo Sapiens, i denti del giudizio sono ora un organo vestigiale, testimoniando un’evoluzione anatomica. Un tempo infatti, gli uomini primitivi avevano le ossa della mascella più grandi rispetto alle nostre in quanto, dovendo masticare cibi più duri, avevano bisogno di muscoli masticatori più possenti e di un numero più elevato di molari. Con il tempo il volume delle ossa mascellari è diminuito e di conseguenza anche il numero di denti molari.

 

Eruzione dei denti del giudizio

Poiché nascono per ultimi, talvolta non trovano lo spazio giusto ed erompono in posizioni anomale. L’eruzione solitamente è indolore, ma quando ci sono sintomi, è consigliabile consultare uno specialista. Spesso infatti i denti del giudizio, possono emergere in posizione anomale, oppure restare inclusi, sotto osso o sotto gengiva, o seminclusi, con una parte dentro e una fuori dalla bocca.

In questo modo si creano tasche parodontali, spazi tra gengiva e dente, suscettibili a infiammazioni e ascessi dolorosi. 

Conseguenze di un’eruzione anomala

– Infezioni gengivali, ascessi, flemmoni
Carie del dente del giudizio e del dente contiguo
– Osteolisi, l’infezione aumenta di dimensione ed erode l’osso
– Minor resistenza e frattura della mandibola per l’erosione dell’osso

Il percorso decisionale per l’estrazione

Quando pensiamo ai denti del giudizio, pensiamo sempre a pazienti adulti.
In realtà valutiamo la possibilità di estratte i denti del giudizio anche in età precoce, tra i 10 e i 12 anni, quando sono solo dei germi dentali. 

Per poter fare questa valutazione è necessario uno studio di crescita (chiamato anche Studio del Caso), che solitamente viene effettuato dall’ortodonzista per la valutazione dell’apparecchio. Lo studio di crescita aiuta a prevedere lo sviluppo della mandibola, facendoci scoprire se la bocca di un piccolo paziente potrà, una volta adulto, ospitare correttamente i denti del giudizio o meno.

Lo studio di crescita è supportato da alcuni esami di primo livello come il tracciato cefalometrico, creato a partire dall’ortopantomografia e dalla tele radiografia.

Nel caso in cui ci siano evidenze della mancanza di spazio futuro, è possibile effettuare una germectomia, ovvero una rimozione del dente quando è ancora un germe. E’ una scelta preventiva, suggerita per evitare future complicazioni.
Inoltre in questa fase il dente è privo delle radici, eliminando così una serie di preoccupazioni grazie alla mancanza di connessione con il nervo.

 

Quando è necessaria l’estrazione

L’estrazione dei denti del giudizio richiede attenzione, considerando la posizione e il potenziale coinvolgimento del nervo alveolare inferiore. Anche nel caso di pazienti adulti, prima di procedere all’estrazione, c’è una fase di valutazione.

Infatti, la valutazione se estrarre o meno il dente del giudizio, prende in considerazione due variabili:

    1. la possibilità che a lungo andare questo terzo molare possa dare problemi
    2. il rapporto tra dente da estrarre e nervo alveolare, che non deve essere particolarmente complesso.

Durante la visita, siamo soliti effettuare una radiografia ortopanoramica.
A volte, però, può non bastare in quanto dà una visione bidimensionale della mandibola e potrebbe fare vedere delle radici del dente sovrapposte al nervo per mero effetto ottico.
Effettuando una TAC (nello specifico una TC cone beam), un’indagine di secondo livello, avremo il grande vantaggio di vedere il dente e il suo rapporto con il nervo a 360°, riducendo il rischio durante l’intervento.

Una volta deciso di procedere all’estrazione, eseguiamo un’anestesia loco regionale che addormenta una porzione di mandibola e lingua, per effettuare un piccolo taglio indolore nella gengiva o nell’osso, che permetterà di liberare il dente. In casi particolarmente complessi ci avvaliamo della tecnologia piezosurgery che permette un taglio selettivo delicato che non va a ledere il nervo alveolare, riducendo ulteriormente il rischio.

Al termine dell’intervento vengono dati i punti che si toglieranno solitamente dopo 7-10 giorni.

 

Raccomandazioni dopo l’intervento di rimozione

Dopo l’intervento raccomandiamo precauzioni per favorire la guarigione, quali:

non fare sciacqui, per favorire il coagulo
– preferire cibi freddi e morbidi
– assumere antidolorifici al bisogno
– mettere del ghiaccio, se presente gonfiore

A seconda dei casi, il dentista potrà prescrivere un antibiotico.

Complicanze e controindicazioni

Sebbene non esistano controindicazioni assolute, siamo consapevoli dei timori legati all’intervento di estrazione dei denti del giudizio, dati dalla vicinanza del nervo alveolare. Comprendiamo tali preoccupazioni e garantiamo un approccio professionale e attento durante ogni fase dell’estrazione.

Inoltre è importante sottolineare che leggere parestesie del labbro causate dall’estrazione, possono essere passeggere. Tuttavia, nel caso in cui il dente non venga adeguatamente curato, l’infezione del nervo potrebbe provocare sintomi permanenti, i quali andrebbero assolutamente evitati. 

Siamo qui per rispondere a ogni domanda o risolvere dubbi sulla procedura di estrazione dei denti del giudizio. Presso il nostro studio utilizziamo strumentazioni all’avanguardia per garantire la sicurezza e il benessere dei nostri pazienti.